Si è conclusa la conferenza internazionale svoltasi dal 25 al 27 febbraio 2020 a Lagos “Esternalizzazione delle frontiere: pratiche di detenzione e negazione del diritto di asilo” promossa da ASGI nell’ambito dei Progetti Oruka e Sciabaca, con l’obiettivo di rafforzare la rete tra le organizzazioni già impegnate in azioni strategiche contro le politiche di esternalizzazione messe in pratica da Italia ed Europa.
Scopi e contenuti del convegno
Le due giornate di intenso e proficuo dibattito hanno avuto lo scopo di indagare l’incidenza delle politiche e delle normative europee ed italiane, così come degli accordi bilaterali tra Stati europei ed africani, che stanno limitando e mortificando il diritto di asilo in Italia ed in Europa. Una particolare attenzione è stata dedicata alle vittime di tratta di esseri umani ed alle modalità di protezione delle stesse a fronte del nuovo scenario internazionale conseguente alle scelte europee adottate a partire dal 2015, alla deflagrazione del conflitto bellico in Libia ed alla chiusura della rotta del Mediterraneo centrale attraverso la delega delle attività di respingimento di migranti e richiedenti asilo operata dall’Italia e dall’Europa agli Stati africani. Ulteriori aspetti di approfondimento e dibattito sono state le politiche di detenzione a carico dei migranti e richiedenti asilo che, già note in Europa, si stanno allargando a dismisura nel continente africano attraverso l’implementazione da parte dei suoi Stati di normative e prassi dettate ed imposte dal vecchio continente quale condizione per accedere a fondi e risorse per la cooperazione che incidono significativamente sullo sviluppo delle aree di libera circolazione delle persone in Africa (in particolare la CEDEAO) e ne limitano le prospettive di sviluppo.
Verso un network internazionale
La partecipazione alla conferenza a Lagos di oltre 150 persona per singolo giorno, provenienti dall’Europa e soprattutto dall’Africa, la qualità delle relazioni e del dibattito intercorso, la possibilità di stringere sinergie con la società africana e conoscerne ordinamenti giuridici e prassi rafforzano il convincimento della necessità di proseguire nel percorso di conoscenza e approfondimento dei temi prescelti.
Tale occasione di confronto con diverse organizzazioni, singoli professionisti e realtà africane che si occupano di politiche di esternalizzazione rappresenta infatti una fondamentale occasione di analisi congiunta dei limiti all’esercizio del diritto d’asilo e della libertà di movimento nel continente africano con focus specifico sui cittadini nigeriani e sulle donne nigeriane vittime di tratta.
L’incontro con le realtà provenienti da diversi paesi africani ci permette inoltre un’ulteriore esplorazione dell’uso del contenzioso strategico in contesti extra europei per contrastare le ricadute delle politiche di frontiera sui diritti dei migranti e sulla libertà di circolazione dei cittadini africani, rappresentando un passo fondamentale per la creazione di un network internazionale.
La conferenza, che segue le iniziative portate da ASGI in Sudan, Gambia, Niger, Tunisia, Etiopia costituisce un’ulteriore tappa nell’ambito delle attività di ASGI volte a costruire reti e sinergie con la società africana e, significativamente, si è svolta a trenta anni esatti dalla nascita dell’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, costituita il 26.2.1990: non poteva esserci modo migliore che ricordare questa importante data se non attraverso la proposizione di un momento di confronto così significativo.
Podcast e gallery
Sono già ora disponibili i podcast giornalieri e le fotografie della conferenza e, nel più breve tempo possibile, saranno pubblicate le relazioni ed il dibattito intercorso tra i tanti partecipanti: avvocati, docenti universitari in diritto, geografia ed antropologia, rappresentanti di associazioni africane ed europee, istituzioni nigeriane e nigerine operatori sociali e legali, associazioni ed ONG europee ed africane.
Foto di Alessio Barbini