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Sciabaca e Oruka promuovono azioni di contenzioso strategico, in partnership con la società civile africana, per contrastare le violazioni di diritti umani derivanti dal finanziamento e dall’attuazione di politiche di esternalizzazione delle frontiere.
I progetti Sciabaca e Oruka si propongono di contrastare gli effetti delle politiche nazionali, europee ed internazionali che comprimono diritti fondamentali di cittadini/e extraeuropei/e quali la libertà di movimento il diritto di asilo.
I due progetti lavorano in sinergia: Sciabaca si focalizza su paesi nordafricani (Marocco, Libia, Tunisia ed Egitto) mentre Oruka su paesi strategici dell’Africa sub-sahariana e orientale (Nigeria, Niger, Chad, Sudan ed Etiopia).
I progetti intendono promuovere azioni di contenzioso strategico di fronte a tribunali interni ed internazionali. L’obiettivo è evidenziare la responsabilità di paesi europei e africani per violazione di diritti fondamentali in conseguenza delle politiche di “esternalizzazione” delle frontiere e del diritto di asilo, con particolare attenzione al loro finanziamento con fondi italiani ed europei, e agli accordi sottostanti con Paesi terzi di transito.
Per raggiungere questi obiettivi, Sciabaca e Oruka rafforzano o creano con la società civile di paesi extraeuropei reti transfrontaliere (Sciabaca in arabo significa “rete”) per documentare le violazioni, presentare azioni giudiziarie congiunte e scambiare informazioni, esperienze e conoscenze. In questo ASGI svolge un ruolo centrale di impulso e coordinamento, grazie alla sua consolidata esperienza pluriennale nell’uso del contenzioso strategico a livello italiano ed europeo a fini di contrasto a violazioni di diritti fondamentali.
Sciabaca e Oruka si strutturano su cinque anelli (Oruka in lingua yoruba significa “anelli”):
PRIMO anello – Creare reti transfrontaliere con società civile extraeuropea per azioni congiunte di monitoraggio e contenzioso
SECONDO anello – Verificare la legittimità di accordi stipulati da UE e suoi Stati membri con Paesi terzi
TERZO anello – Documentare l’impiego di fondi italiani ed europei nelle politiche di esternalizzazione
QUARTO anello – Promuovere contenzioso strategico dinnanzi a tribunali interni ed internazionali
QUINTO anello – Condividere le informazioni acquisite, le buone pratiche apprese e i risultati ottenuti