La mattina del 3 maggio 2024 le forze dell’ordine tunisine hanno sgomberato il campo informale di LAC1, davanti alle sedi di UNHCR e OIM a Tunisi. Circa 500 persone bisognose di protezione internazionale, per lo più originarie del Sudan, Sud Sudan e Chad, sono state trasferite forzatamente in altre località della Tunisia, incluse zone limitrofe al confine con l’Algeria, e sono a rischio di respingimento e sparizione forzata. Si pubblica la lettera aperta inviata a UNCHR e OIM dalle organizzazioni della società civile
Signore e signori,
vi scriviamo a nome delle associazioni e delle organizzazioni della società civile tunisina per segnalarvi l’allarmante situazione che si è verificata la mattina del 3 maggio 2024.
Secondo le nostre informazioni, oggi, intorno alle 3 del mattino, i campi informali situati di fronte alla sede dell’UNHCR e dell’OIM a Lac 1 Tunisi e nei pressi del Jardin Public Lac 1, dove si trovavano persone di nazionalità prevalentemente sudanese, sud-sudanese e ciadiana bisognose di protezione internazionale, alcune delle quali si erano registrate presso i vostri servizi, sono stati sgomberati con la forza dalla polizia tunisina (secondo le testimonianze video soprattutto di UNAE).
Secondo le informazioni ricevute, almeno 500 persone sono state arrestate durante questa pesante operazione.
Intorno alle 5.20 di questa mattina, circa 500 persone sono state caricate con la forza su almeno sette autobus e trasferite verso destinazioni sconosciute, probabilmente nelle regioni di Jendouba e Medjez el Bab, secondo le ultime coordinate GPS ricevute intorno alle 13.30:
· Un gruppo di circa 70 persone, tra cui 9 bambini e 7 donne, ha inviato una posizione vicino al territorio algerino (a 25 km di distanza) dove sono stati lasciati da 2 autobus: 36°29’30.6 “N 8°37’06.0 ”E
· Un altro gruppo è stato lasciato vicino a Sidi Abdelaziz (36°37’28.8 “N 9°30’49.6 ”E) da 5 autobus.
Temiamo che queste persone vulnerabili, che rientrano nel vostro mandato di protezione, vengano abbandonate in aree ostili, mettendo in serio pericolo la loro integrità fisica e la loro vita.
Per questo motivo ci appelliamo solennemente a voi, in qualità di organizzazioni internazionali incaricate, affinché localizziate con urgenza queste centinaia di sfollati forzati, per fornire loro assistenza e prevenire ogni rischio di respingimento alle frontiere e di sparizione forzata.
Vi chiediamo inoltre di intercedere presso le autorità tunisine competenti e di adottare tutte le misure che rientrano nel vostro mandato per proteggere i diritti fondamentali di queste persone e di prendere posizione pubblicamente contro questo tipo di pratica, che costituisce una grave violazione dei diritti fondamentali delle persone coinvolte.
Nell’attesa di un’azione rapida da parte vostra, vi preghiamo di accettare, Signori e Signore, l’espressione della nostra più alta considerazione.
Forum Tunisien pour les Droits Économiques et Sociaux (FTDES)
Ligue Tunisienne pour la défense de droits de l’homme
Association tunisienne des femmes démocrates Comité pour le respect des libertés et des droits de l’Homme en Tunisie (CRLDHT)
Fédération des Tunisiens pour une citoyenneté des deux rives (FTCR)
Association tunisienne pour la défense des libertés individuelles (ADLI)
Fondation Lina Ben Mhenni
ARiL
Refugees in Libya
Watch The Med – Alarm Phone
Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI)
Mawjoudin pour l’égalité
Avocats Sans Frontières (ASF)