In occasione della giornata internazionale dei migranti ASGI lancia l’allarme sulle attività di respingimento messe in pratica da Frontex e ne chiede l’immediata interruzione.
A seguito delle accuse mosse nei confronti dell’Agenzia da un’inchiesta condotta da diversi giornalisti, che dimostrava la complicità di Frontex in una serie di episodi di respingimento verso la Turchia nel mare Egeo, diversi europarlamentari hanno richiesto le dimissioni del direttore Fabrice Leggeri il quale – in audizione presso la Commissione LIBE il 1 dicembre – ha negato qualsiasi coinvolgimento dell’agenzia e del suo personale negli episodi di respingimento.
Eppure la pratica illegale di violenti respingimenti di migranti che si sono verificati per molti mesi alle frontiere esterne dell’UE – in piena impunità è dettagliatamente descritta nelle 1500 pagine del Libro nero sui respingimenti collettivi, reso noto oggi e compilato da una Rete di monitoraggio presente alle frontiere.
In una nota di approfondimento ASGI cerca di delineare il controverso ruolo di Frontex e il regime di impunità nel quale gravita l’Agenzia evidenziando i principali punti critici presenti nel mandato di Frontex e nel suo operato:
- un rischio elevato di violazioni dei diritti fondamentali particolarmente evidenti nell’ambito della sorveglianza della frontiera marittima
- l’opacità circa il concreto funzionamento delle operazioni di Frontex
- la scarsa trasparenza in merito ai mezzi utilizzati e soprattutto in merito alla catena di comando delle operazioni alle frontiere europee con una conseguente allarmante tentativo di deresponsabilizzazione dei funzionari europei operanti nell’agenzia di frontiera
A fronte di quanto emerso dalle inchieste giornalistiche e dalla successiva audizione, ASGI richiede:
- L’interruzione immediata da parte di Frontex di qualunque attività di respingimento alle frontiere marittime;
- L’interruzione da parte di Frontex di qualsiasi forma di complicità operativa con le autorità dei Paesi Membri e dei Paesi Terzi che attuano violazioni dei diritti fondamentali dei cittadini stranieri, quali ad esempio respingimenti collettivi;
- La messa in atto da parte di Frontex e delle istituzioni UE di meccanismi giurisdizionali effettivi, indipendenti ed efficaci al fine di permettere di contestare le violazioni dei diritti fondamentali da parte dell’Agenzia e del suo personale
In attesa che vengano attivati meccanismi efficaci di controllo e accountability, ASGI chiede la cessazione di qualunque attività di Frontex, che si è dimostrata – ancora una volta – complice di gravissime violazioni dei diritti fondamentali delle persone in movimento.