La Corte di giustizia dell’Ecowas chiamata a giudicare la legittimità della legge n. 36 del 2015
La conferenza stampa si terrà online, il 22 settembre 2022 alle ore 11:00
Il Niger è uno dei principali partner dell’Unione europea, in particolare dell’Italia, nell’attuazione delle politiche di esternalizzazione delle frontiere.
A partire dal 2016 si è infatti trasformato, grazie a ingenti contributi economici europei, in un luogo di stallo dei movimenti che dall’Africa occidentale si spingono verso il Nord Africa e l’Europa.
ASGI nel corso dell’ultimo anno, insieme a un pool di giuristi nigeriani, nigerini e dell’OMCT, ha sostenuto l’Association Malienne des Expulsés e Alarm Phone Sahara nella presentazione di un ricorso alla Corte di Giustizia della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale contro la legge nigerina n. 36 del 2015. La legge, significativamente chiamata la legge “La Valletta” da alcuni membri della società civile nigerina, è uno dei principali strumenti di contrasto al transito delle persone migranti nel paese. La sua implementazione ha comportato, negli ultimi sei anni, il moltiplicarsi di violazioni alla libertà di circolazione nell’area ECOWAS e ha esposto le persone in transito a violenze, abusi e torture.
Ora la Corte di giustizia dell’ECOWAS è chiamata ad analizzarne la legittimità anche a fronte del diritto alla libertà di circolazione che vige nella sub-regione.