ASGI esprime preoccupazione per le dichiarazioni del ministro Di Maio in merito ad un prossimo subentro di UNHCR e OIM nella gestione dei campi di migranti in Libia e chiede al governo maggiori informazioni.
Mercoledì 11 dicembre 2019 si è svolta l’audizione del ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio di fronte al “Comitato parlamentare di controllo su Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol e in materia di immigrazione” (clicca qui per il video completo dell’intervento).
Nel corso dell’audizione, buona parte della quale ha riguardato la gestione dei flussi migratori provenienti dalla Libia, il ministro ha reso noto di aver chiesto ai vertici di OIM e UNHCR, a margine dell’Assemblea Generale Nazioni Unite lo scorso settembre, un “piano di azione per i migranti in Libia”, con proposte concrete che possano essere finanziate dalla comunità internazionale. Il ministro ha poi affermato di avere ricevuto “da poche ore” una “proposta di piano di UNHCR e OIM per riuscire a gestire i centri”.
ASGI ha pertanto presentato al MAECI una richiesta di accesso civico al fine di ottenere copia del documento, per ottenere conferma dell’esistenza di un progetto per il subentro di UNHCR e OIM nella gestione dei campi libici per migranti.
Se quanto affermato dal ministro corrispondesse a verità, si tratterebbe di un fatto gravemente preoccupante. Sempre più spesso infatti le organizzazioni internazionali ricevono finanziamenti da paesi europei prestandosi ad attuare politiche volte a limitare i diritti (in primis il diritto di chiedere asilo) di quelle stesse persone che invece dovrebbero tutelare.
ASGI ritiene che, laddove non siano univocamente diretti a contrastare le limitazioni di tali diritti (come ad esempio chiudendo i campi di detenzione in Libia, anziché migliorarne le condizioni o assumerne la gestione) tali interventi finiscono per legittimare il contesto nel quale si inseriscono e perpetuare dinamiche di violazione sistematica di diritti umani fondamentali e del diritto di asilo.